L’incontro fra il consigliere regionale e i fratelli Creazzo raccontato nelle intercettazioni. Neri voleva un passo indietro e insinuò l’appoggio della ‘ndrangheta e Nino Creazzo replicò: «Tu a Bagnara ne prendi voti?»
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Giuseppe Neri e Domenico Creazzo. Uno davanti all’altro in un “faccia a faccia” d’altri tempi poco prima delle elezioni in cui il consigliere regionale ex centrosinistra consigliò a Creazzo di evitare di candidarsi alle elezioni, facendogli sapere di essere a conoscenza del loro comportamento spregiudicato.
È quello ciò che emerge dalle intercettazioni captate nei riguardi di Antonino Creazzo, fratello del neo consigliere regionale Domenico, nell’inchiesta che ha portato ad un terremoto giudiziario a Sant’Eufemia d’Aspromonte.
È sempre lui, Nino Creazzo, a parlare in maniera considerevole con Domenico Alvaro rivelando dettagli abbastanza rilevanti.
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Le intercettazioni
Creazzo: Subito dopo Peppe prende e chiama a Mimmo, quando si è sbrigato (inc) … cose, e gli ha detto che gli deve parlare. È venuto al comune, è venuto al comune e gli ha detto “vedi che io sono forte assai, forse ti conviene non candidarti perché io ti passo, sono forte”
Alvaro: e gli deve dire “e che motivo”
Creazzo: Gli ha detto Mimmo “va bene”, gli ha detto “io sono contento”, gli ha detto “Peppe, tu sei forte”, ha detto, “perché io”, gli ha detto “io ti auguro che tu prendi assai voti”, gli ha detto “più di me”, gli ha detto Mimmo, gli ha detto “perché sei un bravo ragazzo”, gli ha detto “io sono contento se tu prendi i voti. È naturale Peppe che i… questa volta li prendo pure io», gli ha detto, e lui “e quanti ne prendi”, “e che ne so appena un po’ in più della volta passata», gli faceva. Poi lui “ma con questo sei amico?” ci nominava cristiani di Reggio che sono con noi. Mimmo non si è nascosto, gli ha detto “questo è con me, quel”, gli ha detto, alcuni se li è nascosti
Alvaro: Va be, certo è normale
Creazzo: che ancora tipo non, però gli ha detto, da alcuni gli ha detto sì, tipo del senatore, ormai si sa e
Alvaro: Sì, sì, sì
Creazzo: Di alcuni consiglieri comunali, dice “no tu a Reggio hai fatto tre gruppi forti”, gli ha detto lui: “i voti prendi qua”. Lui è venuto tipo per scoraggiarci, ausu, tipo, come per dirci sai…
Alvaro: Sì
Creazzo: Poi si volta da me e mi ha detto “tu”, mi ha detto “stai attento dove vai”, mi ha detto… o “Chiochiò” chi sa non mi vede con te, non altri, tipo quello storto chissà ce cosa gli ha potuto dire quello storto di “Chiochiò”
Alvaro: Se deve stare sicuro
Creazzo: Dice “non metterti in difficoltà, non mettere a tuo fratello in difficoltà”. Gli ho detto io: “Peppe”, gli ho detto io “tu di quello che faccio io ti devi interessare poco, interessati di quello che fai tu”, gli ho detto io. “A Bagnara ne prendi voti?”, perché lui a Bagnara se n’è andato da quello là, te lo avevo detto.
Antonino Creazzo, dunque, sembra cogliere immediatamente il senso del messaggio di Neri. Tanto che risponde, scrive il gip, «ribaltando la questione e invitando Neri a badare alla propria campagna elettorale ed alla circostanza che anche lui cercava il consenso fra i mafiosi».