Vengono meno le esigenze cautelari per il crotonese che in prima istanza aveva ottenuto un provvedimento favorevole da parte della Cassazione. Secondo la Dda avrebbe favorito la cosca Megna
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Lascia gli arresti domiciliari l'imprenditore agricolo della provincia di Crotone, Massimiliano Maida, tra gli imputati del rito ordinario del processo Glicine-Acheronte. Il Riesame ha infatti accolto il ricorso della difesa, rappresentata dagli avvocati Cesare Badolato e Cesira Staffa, riguardo l'insussistenza della misura cautelare in quanto i fatti contestati risalgono al 2019. I giudici non si sono espressi nel merito, rinviando dunque al giudizio di merito.
Massimiliano Maida è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, ovvero di aver favorito la cosca di 'ndrangheta dei Megna, operante nel territorio di Crotone e dintorni. La decisione del Riesame arriva dopo l'annullamento con rinvio della Cassazione, la quale aveva ordinato un approfondimento motivazionale rispetto alle censure sollevate dai due penalisti.