Il conto alla rovescia sta per finire. Ancora poche ore e l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano conoscerà il verdetto del tribunale di Locri, chiamato a decidere se condannare o assolvere il già primo cittadino, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e una serie di illeciti sui progetti di accoglienza del piccolo borgo della Locride. Da lunedì mattina il collegio presieduto da Fulvio Accurso è in camera di consiglio per emettere la sentenza di primo grado, attesa nella giornata di domani.

Per Lucano la Procura aveva chiesto la pena di 7 anni e 11 mesi di carcere, mentre i difensori Giuliano Pisapia e Andrea Daqua hanno invocato l’assoluzione da tutti i reati contestati. Il processo è scaturito dall’indagine “Xenia” condotta dai finanzieri del Gruppo di Locri su irregolarità nella gestione dell'accoglienza dei migranti nel comune del reggino.

Lucano, che all’epoca dei fatti contestati ricopriva la carica di sindaco, era stato posto agli arresti domiciliari, poi revocati e sostituiti dal divieto di dimora a Riace. Intanto domani il popolo di Lucano si è dato appuntamento fuori dal palazzo di giustizia locrese, per dare sostegno e vicinanza all’uomo che per loro rappresenta un simbolo e un’icona.