Primula. Hanno scelto per lei un nome che evocasse la delicatezza dei fiori mentre sbocciano al tiepido calore dei raggi del sole. Quel calore che lei ha conosciuto solo prima di spirare mentre si tentava invano di tenerla in vita. È l' ennesimo caso di maltrattamenti e violenze ai danni di animali domestici. Questa volta, nessun lieto fine. Per la cucciola di sei mesi presa a bastonate e lasciata morente ai margini della strada, a Serra San Bruno, non c' è stato nulla fare.

Il cane gettato tra i rifiuti

Lo scricciolo bianco, ormai in fin di vita, assediato dai parassiti, era stato segnalato da alcuni cittadini. Giaceva tra i rifiuti in località Scorciatina. I volontari sono intervenuti, hanno sollecitato l'intervento dei soccorsi e delle istituzioni. E' stata Serena Voci della Lega del cane di Soverato a fare il passo decisivo prendendola in affido e predisponendo le cure. Quindi il trasporto nella perla dello Ionio ad opera dei volontari e la corsa nella clinica veterinaria di Francesco Sinopoli. Ma il trauma cranico provocato dalle violenze, fa sprofondare Primula in coma. Non si sveglierà più. La notizia del ritrovamento della cucciola, così come l' intera vicenda è stata documentata sui social.

La reazione dei social

Il livello d'indignazione è alto e sono gli stessi cittadini a chiedere che venga fatta luce sulla vicenda. Che la mano violenta venga identificata. Intanto a poche ore dal fatto, arriva la ferma condanna anche da parte della Lega nazionale del cane. In attesa che siano le istituzioni a fare la propria parte.

 

Giusy D'Angelo

 

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