Testimoni della Calabria bella davvero. È questa in sintesi la motivazione con la quale, il Consiglio comunale di Caccuri, con in testa il sindaco Marianna Caligiuri, ha voluto conferire al procuratore Nicola Gratteri e al maestro orafo Michele Affidato la cittadinanza onoraria di uno dei borghi più belli della regione.

 

La cerimonia, semplice ma molto sentita, si è tenuta ai piedi della splendida torre del castello di Caccuri, che ha ispirato il Maestro per la realizzazione del premio letterario, giunto ormai alla nona edizione e che si sta svolgendo proprio in questi giorni. Presenti le massime autorità provinciali, dal Prefetto Tiziana Tombesi a tutte le forze dell’ordine.

 

Il primo cittadino caccurese ha spiegato come la scelta di Gratteri e Affidato non sia stata casuale, in quanto «possono sembrare personaggi diversi, ma in realtà sono molto vicini e simili per l’impegno che ogni giorno dimostrano per la nostra terra. Il Maestro – ha aggiunto Marianna Caligiuri – è da sempre vicino al nostro Premio Letterario, ma anche a tutte le manifestazioni che negli anni abbiamo promosso. Ormai possiamo considerarlo caccurese d’adozione».

Dopo la votazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale, riunitosi in sessione straordinaria, hanno preso la parola Michele Affidato e il procuratore Gratteri.

«Caccuri – ha detto l’orafo – è diventato uno dei punti di riferimento del mondo letterario nazionale, grazie a questo Premio che negli anni ho visto nascere e crescere grazie all’impegno di gente come Adolfo Barone, Roberto De Candia e Olimpio Talarico che, pur vivendo lontano dalla nostra terra, ogni anno mettono a disposizione tutta la loro professionalità e il loro impegno. Per me – ha aggiunto Affidato – è un vero onore e non posso che ringraziarvi tutti. Insieme, creando una rete culturale sempre più forte e incisiva, possiamo dare il contributo e promuovere sempre di più la nostra splendida terra».

Il Maestro ha inoltre voluto ricordare una persona speciale, che purtroppo è venuta a mancare nelle scorse settimane, il fratello Rino a cui ha dedicato idealmente questa cittadinanza. «Sono convinto che anche lui, questa sera, stia festeggiando insieme a noi» - ha concluso Affidato.


Anche il èrocuratore Nicola Gratteri, già ospite in passato e anche in questa edizione come autore nel Premio Letterario Caccuri, ha tenuto a ringraziare il Consiglio e l’Amministrazione comunale, ricordando nel suo intervento «la grande qualità delle forze dell’ordine che operano nella provincia di Crotone. La cittadinanza onoraria è una cosa importante. Sono convinto che un’altra Calabria sia possibile, questo è il messaggio che cerchiamo di dare ognuno nel nostro lavoro, io con il Mio, Michele Affidato con il suo e le Forze dell’Ordine con il loro. Sento la vostra vicinanza, insieme stiamo facendo un percorso positivo e che ci sta facendo crescere, tutti insieme». Al termine della cerimonia le “Chiavi della città” sono state consegnate dal sindaco Caligiuri al Procuratore Nicola Gratteri e al maestro orafo Michele Affidato.

Domani la giornata conclusiva

Domani, 24 settembre, è prevista invece la giornata conclusiva. Quattro saggi finalisti di questa edizione, selezionati dal comitato scientifico presieduto dallo storico Giordano Bruno Guerri, saranno votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali e 80 gli accademici).

Finalisti di questa nona edizione, Bianca Berlinguer con Storia di Marcella che fu Marcello (La Nave di Teseo), Alan Friedman con Questa non è l’Italia (Newton Compton), Renzo e Carlo Piano con Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza (Feltrinelli) e Walter Veltroni con Odiare l’odio (Rizzoli).

A loro andrà la Torre d’Argento, che in passato è stata già assegnata a grandi firme della letteratura. Basta ricordare che della giuria nazionale hanno fatto parte personaggi come Pino Aprile, Francesco Caringella, Luisella Costamagna, Ferruccio De Bortoli, Franco Di Mare, Antonio Ereditato, Marco Frittella, Davide Giacalone, Maria Rosaria Gianni, Armando Massarenti, Salvatore Silvano Nigro, Gianluigi Nuzzi, Piergiorgio Odifreddi, Corrado Petrocelli e Alessandro Profumo.