Da tre anni e mezzo non vede le sue bambine. È un padre disperato Emiliano Russo, musicista di Limbadi, che questa mattina si è incatenato dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia minacciando lo sciopero della fame «per dare voce a Demi e Dafne, le mie due bambine rapite e trattenute illegalmente in Slovacchia».

 

E ancora punta il dito contro lo stato estero che lo avrebbe «condannato a vederle 60 ore totali in un anno, una volta ogni tre mesi, cinque giorni e tre ore al giorno».


L’uomo, che minaccia anche di iniziare lo sciopero della fame, è risoluto a portare avanti la sua protesta fino a quando non avrà risposte certe dalla Procura di Vibo alla quale chiede, nonostante l’impegno degli ultimi tempi, di far rimpatriare le bambine.