Parte dalla Calabria per “una precisa scelta” il giro dei territori varato dall’esecutivo Uil martedì scorso a Bologna. Il segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri ha voluto iniziare da questa regione per via «delle risposte precise che i calabresi attendono dal governo regionale e dal nazionale». Una presenza autorevole e per nulla formale quella del massimo responsabile del ‘sindacato delle persone’ che al THotel di Lamezia Terme ha presieduto i lavori del consiglio regionale Uil. 

Le richieste ad Occhiuto e Meloni

«Giunta Occhiuto ed esecutivo Meloni ristabiliscano la giustizia sociale che è stata negata a questa gente su sanità, lavoro e servizi sociali – ha aggiunto – Incontreremo i giovani calabresi per dire loro che deve essergli garantita la possibilità di costruire in loco la loro vita. Quindi si facciano investimenti per lavorare e si producano strumenti idonei per studiare. Insomma il necessario per giocarsi carte uguali a quelle degli altri giovani italiani. Pari opportunità e pari dignità per i ragazzi calabresi». Il leader nato proprio qui, a Gioiosa Ionica (Reggio Calabria) 60 anni fa, ha riservato diversi passaggi sulle politiche nazionali. «In una di queste, parlando ai microfoni di Lacnews24, ha detto che la triplice non è monca perché nelle grandi piattaforme comuni siamo sempre unitari con le altre sigle. Abbiamo diverse modalità di azione con Cgil e Cisl – ha poi aggiunto – cosa che spesso ci può aiutare, ma non c’è alcuna intenzione di derogare».

«Il ministro Calderoli è venuto in Calabria e noi non ci siamo andati – ha detto dall’ambone oratorio il segretario regionale Sandro Biondo – visto che sono i tavoli nazionali che lui deve sostenere. Noi chiediamo che sul tema dell’autonomia differenziata si faccia chiarezza: c’è la legge 4209 che chiarisce i dubbi su questo progetto, una vera iattura per le regioni del Mezzogiorno. Ma non vogliamo avere atteggiamenti di chiusura – ha continuato Biondo – ma di confronto. Purtroppo un confronto cui il ministro sfugge».

Ponte e viabilità

Avanza l’idea del ponte sullo Stretto mentre solo poche ore fa con un bando andato deserto Crotone ed il suo hinterland è ancora isolata via aerea. «Non siamo contrari agli investimenti, quindi neppure a quelli sul Ponte. Ma c’è una Calabria disastrata sul fronte della viabilità per cui chiediamo anzitutto priorità alla ss106 e1d all’Alta Velocità». «Qualcuno mi dovrebbe spiegare come ci arriviamo al Ponte, sia da questa parte che dalla parte della Sicilia perché anche lì c'è una grande carenza di autostrade».

Stereotipo forestali

Altro bubbone forse trascurato è quello della Forestazione. Che succede? «È uno dei motivi che ci ha visti contrari alla legge di bilancio perché i fondi nazionali sulla forestazione non è congruo per la regione. Il governo nazionale ed il Pnrr chiedono di porre attenzione al dissesto idrogeologico, quindi la manutenzione del suolo e quindi il rilancio della forestazione. In Calabria è lontano lo stereotipo del forestale per ogni albero: si mettano in testa che mancano gli operai forestali per la forestazione».

Bombardieri: «Grosso scivolone Valditara, non è caso rispondere»

«C'è un livello sotto il quale io non rispondo alle polemiche, perché mi pare uno scivolone così grosso sul quale, penso, non sia nemmeno il caso di rispondere. D'altronde lui ha chiarito. Per noi il contratto è nazionale ed è unico. Non ci sono territori di serie A e di serie B. Non ci sono - ha affermato il segretario della Uil - , soprattutto, lavoratori di serie A e di serie B».