«Esprimiamo la preoccupazione per accuse che sono strettamente connesse con l'esercizio del mandato difensivo di Pittelli nei confronti di propri assistiti, connesse quindi con il suo lavoro di avvocato».

È quanto si legge in una nota di Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.

«Pittelli – si legge nella nota - dopo una custodia cautelare durissima, ha ottenuto gli arresti domiciliari che ora sono stati revocati in conseguenza di una lettera da lui scritta con richiesta di aiuto a Mara Carfagna; lettera che era dettata - appunto - dalla disperazione».

«Ora a Melfi, Pittelli è di nuovo dietro le sbarre – concludono i Radicali - Lo Stato italiano, la giustizia italiana, stanno compiendo a nostro avviso qualcosa di estremamente grave al quale occorre porre rimedio. Chiediamo al ministro della Giustizia Marta Cartabia un intervento immediato per verificare le condizioni di salute e il rispetto dei diritti di Giancarlo Pittelli e per aprire una finestra in questa vicenda grottesca».