Lo scorso martedì, intorno alle 7:30, un senegalese di 26 anni, mentre si trovava a bordo del pullman di linea in Lamezia Terme, è stato avvicinato da due persone che lo hanno aggredito fisicamente e verbalmente usando gravi offese personali e di contenuto razzista.
I due desistevano e scendevano dal pullman solo dopo essersi accorti che lo straniero era riuscito a chiedere soccorso telefonando al 113.
Colto da un forte stato di agitazione e scosso per quanto accaduto, nonché per le percosse e gli strattonamenti subiti, è stato necessario richiedere l’intervento di un ambulanza del servizio 118 del locale nosocomio, dove il giovane è stato medicato e dimesso con una prognosi di 7 giorni.

 

Nel pomeriggio la vittima si è recato al Commissariato lametino, dove ha formalizzato la denuncia di quanto aveva subito.

Nell’immediatezza del fatto-reato sono state avviate le indagini e in meno di 24 ore, mercoledì 13 marzo, gli agenti sono giunti ad identificare le due persone decritte dalla vittima dell’aggressione, rintracciandoli su un autobus per recarsi al Sert (Servizio per le Tossicodipendenze) dell’ospedale cittadino.
Si tratta di due lametini, entrambi pregiudicati, di 24 e 43 anni, in atto disoccupati.
Nel corso delle attività info-investigative, solo a carico del 24enne C.G. sono emersi indizi di colpevolezza per il reato di lesioni personali con l’aggravante della finalità di discriminazione razziale, e per tali motivi gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme.