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Mesoraca (Crotone) - Un uomo, Salvatore Gigliotti è stato arrestato dai carabinieri di Mesoraca e di Petilia Policastro dopo aver picchiato moglie e figlie e aver tentato di incendiare la casa. L’uomo ,dopo aver compiuto il terribile gesto tenta di scappare ma, raggiunto dagli agenti, è stato arrestato e accusato del reato di maltrattamenti alla famiglia.
L’uomo, su cui pende una condanna penale per lo stesso reato, destinatario di un divieto di avvicinamento ai luoghi di dimora dei congiunti emesso dalla magistratura sempre per maltrattamenti, all’ora di cena si era presentato in casa della moglie e delle tre figlie (una maggiorenne e due minorenni), violando il divieto. L’arrestato avrebbe preteso di consumare un piatto di pasta e, al diniego della consorte, si sarebbe allontanato con la figlioletta più piccola, di 10 anni, per poi fare ritorno pochi minuti dopo con una tanica di benzina. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’aggressore ha versato il contenuto della tanica sui mobili della cucina e poi tentato di accendere dei fiammiferi per dare fuoco all’abitazione. A impedirglielo è stata la resistenza opposta dalla donna e dalle due figlie maggiori. L’uomo ha colpito le vittime con schiaffi e calci ma ha dovuto desistere dal suo intento, allontanandosi dall’abitazione con la più piccola delle ragazze. A quel punto la donna ha richiesto l’intervento dei Carabinieri. Sono quindi scattate le ricerche dell’uomo. Il centro di Mesoraca è stato presidiato dai militari che hanno bloccato le uscite del paese e attuato servizi di controllo e perquisizioni nei luoghi frequentati dal fuggiasco, rintracciato intorno alle 22.30 con la bambina. Dopo aver passato la nottata nelle celle di sicurezza dell’Arma, Gigliotti, in attesa delle celebrazione del rito direttissimo, è stato trasferito nel carcere di Catanzaro.