Ha retto parzialmente l’impianto accusatorio formulato dal pm della Dda Elio Romano per uno dei tronconi della maxi operazione Perseo, condotta contro la cosca Giampà di Lamezia Terme che si è concluso oggi per i 47 imputati giudicati con rito abbreviato, tra accoliti e sodali della cosca, imprenditori, avvocati e medici, con 25 condanne, due non luogo a procedere e 19 assoluzioni. Il gup del Tribunale di Catanzaro Giuseppe Perri ha inflitto pene che vanno dall’ergastolo ai 2 anni di reclusione con accuse che vanno a vario titolo dall’omicidio, al concorso esterno in associazione mafiosa, all’estorsione, alle truffe assicurative, alla detenzione illegali di armi. Fine pena mai per Aldo Notarianni, Vincenzo Bonaddio e Pasquale Giampà, 7 anni di reclusione per Antonio Ventura, a Pasquale Bentornato a 7 anni, Francesco Renda 5 anni, Giorgio Galiano a 6 anni di reclusione, Domenico Giampà a 20 anni, Giuseppe Catroppa a 9 anni e 4 mesi, Pasqaule Catroppa a 3 anni e 4 mesi, Antonio Muraca a 7 anni e due mesi, Maurizio Molinaro a 20 anni, Alessandro Torcasio a 20 anni, Claudio Paola a 3 anni, Vincenzo Ventura a nove anni, Vincenzo Torcasio, classe '62, a 6 anni e 4 mesi, Luciano Arzente a 2 anni e 4 mesi, Alessandro Villella a 3 anni, Gianluca Giovanni Notarianni a 4 anni e Antonio Giampà a 4 anni. Previsti, inoltre, risarcimenti per le parti civili ossia il comune di Lamezia Terme (50mila euro), l'associazione Antiraket Lamezia (10mila euro), il Fai (10mila euro), l'assicurazione Zurich Insurance Plc (5.000 euro), l'imprenditore Rocco Mangiardi (1.000 euro), Chirumbolo Antonio e Giancarlo (25mila euro), Chirico Giuseppe e Giovanni (1.000 euro).

 

L'abbreviato di Perseo ha visto, poi, una raffica di assoluzioni piene: Salvatore Ascone, Vincenzo Torcasio, classe 78, Antonio Paradiso, Emiliano Fozza, Domenico Sirianni, Michael Mercuri, Nino Cerra, Angelo Francesco Paradiso, Luigi Trovato, Luciano Trovato, Giuseppe Ammendola, Gino Strangis, Pino Strangis, Giuseppe Lucchino, Antonio Fragale, Costantino Francesco Mascaro, Giovanni Cosentino, Saverio Torcasio, Carmine Vincenzo Notarianni, Alberto Giampà, Saverio Giampà, Renato Rotundo, Pasquale Gigliotti, Davide Orlando e Tiziana D'Agosto. Sono ancora in corso gli altri due tronconi dell’inchiesta Perseo, uno che si sta celebrando a Lamezia con rito ordinario, un altro a Catanzaro e che vede imputati il parlamentare Piero Aiello, che ha optato per l’abbreviato e l’avvocato Giovanni Scaramuzzino, che seguirà la normale udienza preliminare, accusati entrambi di voto di scambio.

 

Gabriella Passariello