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Il vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, Francesco Milito, ha ufficialmente deciso di sbloccare le processioni religiose in vista della Settimana santa. Le processioni religiose erano state vietate poco meno di un anno fa dopo che la statua della Madonna delle Grazie era stata fatta inchinare davanti la casa del boss della ‘ndrangheta ai domiciliari, Giuseppe Mazzagatti. Mons. Milito ha anche diffuso una guida sulle modalità della processioni, precisando che “i portatori delle Statue siano scelti tra fedeli di provata cristianità e che abitualmente frequentano i sacramenti e la Messa domenicale nonché la vita della Comunità parrocchiale”. “Siamo giunti alla determinazione - afferma il vescovo di Oppido-Palmi - di riprendere e valorizzare, nonché purificare, quelle forme di pietà popolare particolarmente legate alla Settimana Santa”.
L'inchino della statua della Madonna davanti l'abitazione di Mazzagatti aveva indotto il maresciallo dei carabinieri comandante della caserma di Oppido Mamertina ad abbandonare la processione e ad informare dell'accaduto l'autorità giudiziaria, facendo scattare un'inchiesta da parte della Procura antimafia di Reggio Calabria.