Sarà celebrato un unico processo per l'incidente sul lavoro costato la vita a tre operai, avvenuto il 5 aprile 2018 all'interno di un cantiere sul lungomare di Crotone dov'erano in corso le opere di ampliamento, in seguito al crollo di un muro di contenimento. Lo ha stabilito il giudice monocratico del Tribunale di Crotone Assunta Palumbo che, nel corso dell'udienza celebrata oggi, ha formalmente riunito i due procedimenti scaturiti dall'inchiesta, il primo a carico dei vertici della Crotonscavi Costruzioni generali Spa, l’altro di un funzionario del Comune di Crotone.

Il processo prenderà il via il 28 febbraio prossimo, dopo che il giudice avrà deliberato su alcune eccezioni preliminari mosse dalle difese, la più sostanziale delle quali è rappresentata dalla richiesta di costituzione di parte civile dell’impresa, malgrado la sua posizione di 'imputata', nei confronti dell’amministrazione comunale.

Cinque le persone alla sbarra, con l'accusa di omicidio colposo in concorso: tre figure apicali della Crotonscavi, l’impresa incaricata dal Comune di eseguire i lavori sul lungomare, il progettista e il funzionario comunale. Si tratta di Gennaro Cosentino, 60 anni, di Crotone, rappresentante legale dell’impresa, appaltatore delle opere, redattore del Piano operativo di sicurezza, datore di lavoro di fatto e di diritto e direttore tecnico di Crotonscavi; Massimo Villirillo, 59 anni, di Crotone, dirigente e procuratore della società; Giuseppe Spina, 46 anni, di Crotone, capo cantiere preposto della ditta, e Sergio Dinale, 59 anni, progettista dell’opera nonché direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza.

Sul banco degli imputati, infine, Giuseppe Germinara, 50 anni, di Crotone, dirigente del settore comunale Lavori Pubblici all'epoca dell'incidente, per il quale la procura aveva chiesto l'archiviazione, decisione non condivisa dal gip, considerato che in capo al Comune di Crotone gravavano obblighi di controllo, che ha rinviato a giudizio anche il funzionario.

Nell'incidente morirono gli operai Giuseppe Greco, 51 anni, e Mario De Meco, 56, entrambi di Isola di Capo Rizzuto, e il 35enne di origini rumene Dragos Petru Chiriac, residente a Crotone.