Trent’anni di reclusione ciascuno per Silvano Passalacqua, 46enne e Domenico Veneziano, 26enne, giudicati con rito abbreviato, imputati per omicidio volontario pluriaggravato e rapina aggravata ai danni di Antonia Critelli, uccisa a Catanzaro nella notte fra il 22 e 23 marzo 2009 nella sua casa a Pontepiccolo, quartiere del Capoluogo. Il gup ha confermato le richieste di pena formulate dal pm Fabiana Rapino. L’omicidio di Antonia Critelli, madre del presidente di Confcommercio Pietro Tassone, avvenuto sei anni fa, sconvolse un’intera città. La donna fu uccisa da due persone che entrarono in casa sua di notte servendosi di una impalcatura per rapinarla consapevoli che la donna era titolare di alcune attività commerciali importanti. I ladri indossarono guanti di lattice e poi legarono la vittima con del nastro adesivo. Dopo averla aggredita e molestata l’hanno soffocata premendole un cuscino sul volto. Dopo oltre cinque anni di delicate indagini svolte dalla Polizia, la Procura procedette al fermo di Passalacqua, eseguito il 3 aprile del 2014, convalidato dal giudice per le indagini preliminari che emise un’ordinanza di custodia in carcere per lui e per Veneziano. Ad incastrare i presunti responsabili, spiegarono gli investigatori, fu soprattutto un pezzo del guanto in lattice adoperato da uno dei malviventi dal quale fu possibile estrarre il Dna poi identificato con quello di uno degli imputati.