In sei alla sbarra accusati dell'assassinio consumato a Roccabernarda nel maggio 2014. Nell'agguato rimase ferito il fratello della vittima
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Ergastolo. Ha avanzato richieste di pena pesanti il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Paolo Sirleo, nell'ambito del procedimento che si sta svolgendo dinnanzi alla Corte d'Assise del capoluogo di regione e scaturito da una inchiesta istruita dalla direzione distrettuale antimafia, Trigarium. I clan di Roccabernanda, nel corotonese, erano finiti nel mirino della Procura che attraverso quelle indagini erano riusciti ad attribuire anche un nome ai presunti autori dell'omicidio di Rocco Castiglione e del tentato omicidio del fratello Raffaele, consumatosi nel maggio del 2014.
Alla sbarra
Dinnanzi alla Corte d'Assise di Catanzaro si sta svolgendo infatti il processo che vede alla sbarra Antonio Bagnato, Antonio Marrazzo, Antonio Cianflone, Domenico Iacquinta, Michele Marrazzo e Gianluca Lonetto; tutti accusati a vario titolo dell'omicidio di Rocco Castiglione e del tentato omicidio del fratello.
Le richieste di pena
Questa mattina al termine della requisitoria, il sostituto procuratore, Paolo Sirleo, ha chiesto l'ergastolo per Antonio Bagnato, per Antonio Marrazzo e per Antonio Cianflone. Avanzata invece una richiesta di pena a 24 anni di reclusione per Michele Marrazzo e a 13 anni di reclusione per Domenico Iacquinta. Chiesta l'assoluzione invece per Gianluca Lonetto.
Prossima udienza
L'udienza è stata rinviata al 17 di marzo per le discussioni delle difese rappresentate dagli avvocati Antonio Lomonaco, Sergio Rotundo, Romualdo Truncé, Luca Cianferoni e Francesco Calzoni.