Il corpo senza vita fu ritrovato nell'ottobre del 2003. L'imputato è ritenuto appartenente alla cosca confederata Iannazzo, Cannizaro, Da Ponte
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È stato condannato a trent'anni di reclusione Giuseppe Da Ponte, ritenuto responsabile dell'omicidio di Pietro Bucchino avvenuto nell'ottobre del 2003 a Lamezia Terme. Questo pomeriggio il Gup del Tribunale di Catanzaro ha emesso una sentenza di condanna nei confronti del 60enne ritenuto appartenente alla cosca confederata Iannazzo, Cannizzaro, Daponte.
Il collegio difensivo delle parti civili era rappresentato dall'avvocato Piero Chiodo per i congiunti Valentina, Giuseppe, Francesco, Ada e Giancarlo Bucchino. Giuseppe Da Ponte era difeso dagli avvocati Renzo Andricciola e Vincenzo Cicino.