“Un omicidio perfetto”. Un killer esperto, freddo e calmo, che ha agito senza tentennamenti. Insomma, un professionista. Un omicidio che probabilmente nulla ha a che fare con la ‘ndrangheta quello del commerciante di etnia rom Francesco Berlingieri. Le indagini rimangono alla Procura di Lamezia Terme e al sostituto procuratore Marta Agosti. Non andranno, almeno per ora, alla Dda.

 

Omicidio a Lamezia Terme: ucciso commerciante, ferito il nipote

 

E’ un omicidio complesso quello di Berlingieri. Ne è convinto Antonio Borelli, dirigente del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme a cui sono state affidate le indagini, che esclude anche che si possa trattare di un irrisolto tra rom. I precedenti di polizia di Berlingieri riguardano furti, estorsioni e cavalli di ritorno e si scarta al momento l’ipotesi che possano avere a che fare con l’omicidio. Rimane poi la dinamica.

 

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Un omicidio compiuto in una strada molto frequentata, in uno dei nodi nevralgici del traffico veicolare dell’ex comune di Sambiase. E poi, l’orario. Era tardo pomeriggio, le 19, quando ancora tutte le attività commerciali erano aperte. Infine, ma non meno importante, la presenza del bambino che è stato dimesso e che ora sta bene, ma a cui rimarranno da curare ferite ben più gravi di quelle riportate alla coscia dopo essere stato colpito da uno dei proiettili di ritorno dei quattro sparati allo zio.

 

Tiziana Bagnato