Maxi sbarco di migranti al porto di Crotone (758 in totale tra due diverse operazioni) che diventa ancora più corposo se si considerano gli arrivi di ieri sera, sempre più frequenti, con barche a vela sia a Crotone (sulla costa nord di Capo Colonna) che nel porto di Le Castella; fonti della Guardia di Finanza per questi due contano altri oltre 150 migranti di origine afgana, bengalese, irachena, iraniana e pakistana).

Abbiamo documentato quelli di questa mattina, il primo sbarco di 109 persone (94 uomini, 7 donne e 8 bambini quasi tutti siriani ed afgani) che è giunto con una nave Frontex. I sanitari hanno confermato che erano in discrete situazioni di salute, tranne un paio comunque non gravi.

In porto anche la Diciotti 

Il secondo sbarco è quello preannunciato del pattugliatore di altura Diciotti della Guardia Costiera: arrivati in 650, che facevano parte di oltre 1.200 migranti soccorsi dal nella zona di mare a sud di Catania, con loro anche due salme, non ancora trasferite a terra, tanto che le operazioni non termineranno prima delle 15, prevedono in Capitaneria. Il pattugliatore aveva di fatto partecipato ad una attività che ha impegnato altre unità navali per soccorrere circa 1.200 migranti che si trovavano su due barconi, 500 sul primo e 700 sul secondo.

L'intervista al direttore del Cara

Erano le 9.40 quando la nave ha fatto ingresso nel porto di Crotone, mentre il dottor Ignazio Mangione, direttore del Cara, confermava a terra che seppur nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto la capienza attuale è di circa 641 persone, si sentivano attrezzati per accogliere questi sbarchi.

«Il Centro di accoglienza - ha detto - ha una capienza ufficiale di 641 posti. Prima dell'arrivo del Diciotti con 650 migranti a bordo, avevamo già, con gli sbarchi avvenuti nelle ore precedenti, 704 ospiti. Si spera che dopo le operazioni di identificazione e fotosegnalamento ci siano dei trasferimenti in altre strutture. Noi stiamo comunque garantendo a tutti l'assistenza e nell'immediatezza i beni di prima necessità».