Il nuovo anno si aperto così come si è concluso quello vecchio sul fronte dell'emergenza sbarchi nella Locride. Sono stati infatti oltre 330 i migranti soccorsi tra lunedì e martedì al largo della costa ionica e condotti da Guardia Costiera e Fiamme Gialle al porto di Roccella Jonica per la prima accoglienza. La tensostruttura allestita al porto di Roccella non è mai stata così affollata come in questi primi giorni del 2023. Diversi con in mano il foglio di via rilasciato dalla Questura hanno dovuto abbandonare la struttura, giunta al limite della capienza, per far posto ai nuovi arrivati.

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La macchina dei soccorsi coordinata dai volontari della Croce Rossa e di Medici senza Frontiere lavora senza sosta dalla vigilia di Capodanno, da quando tra i naufraghi sono sbarcati anche due neonati venuti alla luce da pochi giorni. «Sono stati dimessi ieri dall’ospedale e ci hanno dato una ventata di vita - ha detto il presidente della Croce Rossa Locride Concetta Gioffrè - Purtroppo alla luce del numero enorme di persone presenti non riusciamo a gestire le emergenze che in questo momento si stanno proponendo - ha ammesso - Vengono da tantissimi giorni di mare agitato e a digiuno di cibo».

L’attenzione adesso è rivolta alle prossme ore. Altri eventuali arrivi potrebbero mettere in crisi l’intero sistema di accoglienza ai migranti. «Da quello che sappiamo la situazione non è tranquilla - ha osservato Gioffrè -. Il fenomeno migratorio in questo periodo è in aumento. Abbiamo avuto tre sbarchi in meno di 12 ore e in caso di nuovi arrivi faremo molta fatica a gestire i profughi».