Terzo maxi sbarco in una settimana a Crotone: nelle prime ore di oggi al porto di sono giunti 411 migranti salvati grazie ad una complessa operazione di soccorso della Capitaneria di porto di Crotone. La Guardia costiera da alcune ore aveva individuato sui radar un peschereccio che seguiva una rotta anomala. Verso l'imbarcazione, stipata di persone, è stato inviato il pattugliatore d'altura Diciotti che aveva lasciato da poco il porto di Crotone dove giovedì mattina ha sbarcato 379 migranti.

Nella zona era presente anche un'unità della Guardia di finanza che ha intercettato il barcone che, però, a causa di una falla ha cominciato ad imbarcare acqua. Per questo l'attività è diventata di tipo Sar (safe and rescue) ed è passata di competenza alla Guardia Costiera. Da Crotone è partita la motovedetta Cp310 a bordo della quale sono state trasferite donne e bambini, mentre il resto delle persone sono rimaste sul peschereccio che è stato poi condotto al porto crotonese dal personale della Capitaneria di porto.

Tantissimi i bambini tra i profughi: ne sono scesi a terra 125, quasi tutti in età infantile e che hanno affrontato il pericoloso viaggio con le relative famiglie. Solo 12 sono i minori non accompagnati. I migranti provengono da Siria, Palestina e Libano. Sono quasi tutti nuclei familiari. Ad accoglierli a Crotone sono arrivati gli uomini di Capitaneria di porto e Questura ed i volontari della Croce Rossa che hanno rifocillato donne e bambini. Le ambulanze di Suem 118 e Croce Rossa hanno portato in ospedale 5 persone tra cui una donna incinta. Le operazioni di sbarco, che hanno previsto anche il foto segnalamento eseguito dalla Polizia scientifica, sono state gestite dall'Ufficio immigrazione della Questura che in una settimana ha registrato lo sbarco di 1.110 persone (320 lunedì 15 settembre, 379 giovedì 15 settembre e 411 venerdì 16 settembre). I migranti sono stati infine condotti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto dove la capacità per l'ospitalità inizia a ridursi.