Una speranza e una nuova vita per Cristian, il migrante senzatetto vittima nella notte di San Silvestro di uno spiacevole episodio di bullismo mentre dormiva su una panchina della stazione di Bovalino. Prima la notte trascorsa in un letto caldo messo a disposizione dalla parrocchia di Bosco S. Ippolito guidata da don Rocco. Poi il trasferimento in pulmino al villaggio globale di Riace dove ad attenderlo c’era Mimmo Lucano, il quale ha dato disponibilità per la sua accoglienza. 

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Il sindaco di Bovalino, Maisano aveva disposto un luogo riparato e comodo dove poteva trasferirsi, ma Cristian non aveva accettato di lasciare la “sua” panchina. Tuttavia quanto accaduto ha rafforzato in lui la fiducia nei volontari dell’Auser, i primi a prendersi cura di lui. Continua a leggere su Il Reggino