Nonna Saveria, dolcissima donna di San Pietro a Maida, ha compiuto lo scorso mese cento anni, un traguardo importante, ma ancora di più lo è l’essere riuscita, nonostante la fragilità legata all’età, a sconfiggere il Covid. Un virus che probabilmente la signora ha preso proprio durante i festeggiamenti per il secolo di vita appena compiuto, una piccola festa con i parenti della quale rimane ancora qualche traccia nella sua casetta del cento storico, come i palloncini e la coroncina per la festeggiata.

 

Ma qualcuno tra i presenti aveva il virus in incubazione e così poco tempo dopo tutti i familiari si sono ammalati e anche nonna Saveria ha iniziato a stare male. Il figlio, Pietro Lagani, anche lui passato per fortuna indenne dal virus, ci racconta di come la madre sia dovuta ricorrere all’ossigeno e come più volte abbiano temuto di perderla. Invece, questa splendida donnina dai capelli ordinati, tirati indietro con un cerchietto ed occhi enormi e dolci, ce l’ha fatta.

 

E mentre i familiari si godono il piacere di potere ancora godere della sua presenza e la riempiono di carezze, la sua storia sta viaggiando e diventando un segno di speranza. Speranza per chi sta lottando con il Covid e per chi vive con angoscia questi lunghi mesi. E c’è anche chi sta addirittura pensando di fare degli studi genetici sulla famiglia, visto che tutti hanno preso il virus ma lo hanno superato in tempi ridotti e senza grandi complicazioni.

 

A seguire, come sempre, da vicino le vicende del paese e anche quelle di nonna Saveria il sindaco di San Pietro Domenico Giampà che era anche andato a portare i suoi auguri alla donna e che per fortuna non ha contratto il virus. Un primo cittadino che inizia ora a tirare un sospiro di sollievo dopo che l’aumento repentino dei contagi, il picco è stato di 60, lo aveva indotto a mettere sotto chiave il paese. Si è trattato del primo lockdown anticipato in Calabria.

 

Ora la situazione si è assestata, i positivi calano di giorno in giorno, la comunità dopo essersi stretta in un forte abbraccio simbolico fatto di regole ferree, solidarietà e controlli continui, grazie all’Uccp di San Pietro guidata da Domenico Venturi, riprende fiato e con prudenza si riaffaccia alla normalità.