Il comune di Villa San Giovanni esce nuovamente illeso dalle verifiche della commissione d’accesso antimafia insediatasi a seguito dell’operazione Cenide che ha visto radere al suolo l’intero ufficio tecnico. Il 4 febbraio 2020, il Prefetto di Reggio Calabria è stato delegato ad esercitare i poteri di accesso e di accertamento e il 18 febbraio si è insediata la commissione che in questi mesi ha accertato le condizioni del Comune concludendo il proprio incarico il 18 agosto.

 

Dagli accertamenti compiuti, la relazione del Prefetto di Reggio Calabria in data 29 settembre ha evidenziato l’insussistenza delle condizioni per procedere allo scioglimento dell’ente. Si chiude così una lunga e triste pagina per la cittadina dello Stretto che adesso attende che il processo faccia il suo corso per comprendere anche le sorti del sindaco sospeso Giovanni Siclari.