Inizialmente si era pensato che il corpicino recuperato da un pescatore appartenesse a una femminuccia, ma si tratta di un maschietto. Il cadavere del piccolo si trova al Gom di Reggio in attesa che venga disposta l'autopsia
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Potrebbero emergere delle importanti novità da Villa San Giovanni, scossa da un evento tragico. Le indagini riguardanti il ritrovamento di ieri, presso la Darsena di Pezzo, del corpicino di un neonato da parte di un pescatore, probabilmente morto da parecchie ore e con il cordone ombelicale ancora attaccato, avrebbero portato all'individuazione della madre del piccolo: una ragazza italiana, forse addirittura minorenne.
La tragedia | Neonata trovata morta a Villa San Giovanni, era in uno zaino tra gli scogli e aveva ancora il cordone ombelicale
Inizialmente segnalato come una femminuccia dai pescatori, il bambino è stato successivamente identificato come un maschietto. Il colore scuro della pelle avrebbe tratto in inganno i pescatori. La polizia scientifica e il magistrato di turno hanno prelevato lo zaino per ulteriori accertamenti, mentre il parroco della Chiesa Madonna delle Grazie di Pezzo, Salvatore Paviglianiti, ha benedetto il piccolo tra le lacrime.
Nonostante non sia stato formalmente disposto il sequestro della salma, le autorità stanno procedendo con tutte le verifiche necessarie per fare luce su questo tragico evento. La comunità di Villa San Giovanni è in stato di shock e si unisce nel dolore per questa perdita, mentre le forze dell'ordine cercano di risalire alla verità dietro questo gesto disperato. Le circostanze che hanno portato al ritrovamento del piccolo corpo suscitano interrogativi profondi e richiedono una risposta rapida e chiara da parte delle istituzioni.
Il corpicino del neonato si trova presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, in attesa che venga disposta l'autopsia. Le indagini proseguono senza sosta, nella speranza di restituire dignità e giustizia a una vita spezzata troppo presto.