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Vibo Valentia - Il Tribunale di Vibo Valentia ha accolto le richieste del collegio difensivo e ha annullato gli arresti domiciliari per Galati, Lento e Rodonò, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. I tre avrebbero favorito i Mancuso, secondo l'accusa della Dda di Catanzaro, che aveva chiesto, e ottenuto, l'arresto il 25 febbraio 2014.
I due poliziotti, secondo gli inquirenti, avrebbero evitato di indagare sulla cosca Mancuso, e avrebbero concentrato la loro attenzione sulle cosche rivali al gruppo di Limbardi. Per Rodonò l'accusa è anche di violazione del segreto d'ufficio. Galati è invece accusato di aver intrattenuto con esponenti della cosca rapporti che vanno al di là del servizio professionale: avrebbe anche fornito ai Mancuso informazioni riservate su inchieste che li avrebbero riguardati.
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