Sequestro beni per 3 milioni di euro a Santo Furfaro, cl. '66 e Rocco Alampi cl. '81, imprenditori rutenuti vicini alla cosca Piromalli, egemone nella piana di Gioia Tauro. È questo l'esito dell'operazione eseguita dai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria e del Servizio centrale investigazione criminilità organizzata con il coordinamento della Procura. 

La figura dei due è emersa dalle attività di indagine, nell’ambito dell'operazione Galassia a conclusione della quale erano stati arrestati 20 persone, tra le quali sia Santo Furfaro – proprio per i collegamenti economici con la cosca Piromalli - sia Rocco Alampi, socio del Furfaro con ruolo organizzativo vicario.

In quell'occasione erano state inoltre sequestrate 23 società estere, 15 imprese operanti sul territorio italiano, 33 siti web nazionali e internazionali, numerosi immobili, automezzi e conti correnti italiani ed esteri, nonché innumerevoli quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili ai predetti.

A tal riguardo, sono state eseguite mirate indagini economico-patrimoniali sul conto, tra l’altro, degli odierni proposti e dei rispettivi nuclei familiari.

In tale contesto, valorizzando le funzioni proprie della Guardia di Finanza nella prevenzione e contrasto ad ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico del Paese, la pertinente attività investigativa ha consentito di accertare la sussistenza di una significativa sproporzione tra il profilo reddituale e quello patrimoniale deiproposti e deirispettivinuclei familiari.

Alla luce di tali risultanze, in aderenza alle ipotesi investigative delle Fiamme Gialle e della Dda, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto nei confronti degli imprenditori in rassegna la misura cautelare del sequestroavente ad oggetto il relativo patrimonio illecitamente accumulato, costituito da 4 imprese commerciali comprensive dell’intero patrimonio aziendale, 10 fabbricati, 5 terreni, 2 autoveicoli, 1 motoveicolo9 polizze assicurative, nonché ulteriori disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.