La Guardia di Finanza, su disposizione della Dia di Genova e del Tribunale de La Spezia, ha sequestrato in via preventiva beni, quote societarie e conti correnti per un valore di 20 mln di euro intestati a tre pregiudicati. Ai tre, già in carcere dal mese di giugno, è stata notificata una nuova ordinanza cautelare. Sono accusate, a vario titolo, di trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza delittuosa e falso.


Secondo gli inquirenti i tre soggetti sarebbero vicini alla 'ndrangheta e farebbero capo a Domenico Romeo, arrestato nel novembre 2014 e sottoposto a misura di prevenzione personale e patrimoniale emessa dal tribunale della Spezia.

 

I provvedimenti restrittivi personali sono a carico di Roberto Piras, residente alla Spezia, Riccardo Trusendi, residente a Fivizzano (Massa Carrara) e Adriana Tanzi Albi, residente a Nizza.

 

La banda apriva aziende o le rilevava e, dopo aver fatto operazioni finanziarie con fornitori, le faceva fallire evitando di pagare le fatture ed usufruendo di benefici di legge. Le aziende così chiudevano senza saldare i debiti con il Fisco e con gli entri previdenziali ed aprivano poco dopo sotto altro nome e con una diversa compagine aziendale.