I tre imputati riconosciuti colpevoli di associazione mafiosa sono stati assolti però dall'accusa di omicidio aggravato
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Tre condanne per associazione mafiosa e due assoluzione. Questo è l'esito della sentenza emessa questa sera dal gup del tribunale di Reggio Calabria, davanti al quale si è celebrato il processo agli imputati che hanno scelto il rito abbreviato e coinvolti nell'icnhiesta Altanum. L'operazione, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, ha riguardato i territori di San Giorgio Morgeto, piccolo centro della provincia reggina, e la Valle d'Aosta.
Il gup ha assolto dall’accusa di omicidio aggravato, per non aver commesso il fatto, Giuseppe Chemi, difeso dagli avvocati Girolamo Albanese e Giuseppe Cherubino, Giuseppe Facchineri cl. ’60, difeso dall’avvocato Rocco Femia, e Raffa Roberto, avvocato Isabella Dore, così rigettando la richiesta di ergastolo avanzata dalla Procura distrettuale antimafia.
Il giudice per l’udienza preliminare, però, ha invece riconosciuto la responsabilità per il reato associativo comminando la pena di anni 5 e 4 mesi a Chemi, con il riconoscimento delle attenuanti generiche, 8 anni a Roberto Raffa e 16 anni a Facchinieri Giuseppe.
Sono stati assolti dall’accusa di associazione mafiosa Salvatore Facchineri (avvocato Giuseppe Milicia) e Vincenzo Facchineri (avvocati Renato Vigna e Carlo Blengino), rimesso immediatamente in libertà.
Salvatore Facchineri rispondeva a piede libero, non essendo stata accolta l’originaria richiesta custodiale e Chemi che era stato rimesso in libertà dal Tdl avendone escluso la sussistenza di esigenze cautelari a seguito del rinvio dalla Cassazione che aveva annullato in accoglimento del ricorso dei difensori la precedente ordinanza del giudice del riesame.