VIDEO | Si tratta di un 54enne ricercato dal 2014 e coinvolto nell’operazione Mauser. A Boca Chica aveva creato insieme alla moglie un sito dove venivano postati numerosi video di ricette
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È arrivato alle 10.20 di oggi all’aeroporto di Milano Malpensa da Santo Domingo, scortato dal Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia, il latitante di ‘ndrangheta Marc Feren Claude Biart, 54 anni, che è stato arrestato appena toccato il suolo nazionale.
Si tratta di un nuovo importante risultato del Progetto I-Can (Interpol cooperation against ‘ndrangheta), promosso dalla Direzione centrale della polizia criminale, guidata dal Prefetto Vittorio Rizzi, insieme ad Interpol.
Biart è stato fermato mercoledì scorso, 24 marzo, nella città di Boca Chica: su di lui gravava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel 2014 dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione Mauser per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti in favore del clan Cacciola di Rosarno.
A Boca Chica, Biart era conosciuto semplicemente come Marc: di carattere schivo, molto accorto nei movimenti e nelle frequentazioni, per molti, e soprattutto per la numerosa comunità italiana presente in quella località turistica (vicina alla capitale Santo Domingo), ero uno straniero. Proprio queste sue cautele hanno fatto sì che una volta arrivato in Repubblica Dominicana, oltre 5 anni fa dal Costa Rica, rimanesse un fantasma per chi lo cercava. A Boca Chica aveva però creato, insieme alla moglie, un sito di cucina italiana su YouTube, dove venivano postati numerosi video di ricette in cui era presente un uomo, mai ripreso in volto.
L’amore per la cucina italiana ha consentito di seguirne le tracce lasciate sul web e sui social, mentre quella per i tatuaggi di riconoscere nel latitante quel cuoco inquadrato nei video ma sempre senza volto.