Brutto risveglio, ieri mattina, per il giudice del tribunale di Latina, Lucia Aielli che ha visto affissi vicino al liceo frequentato dalle figlie alcuni manifesti  mortuari, che annunciavano la sua 'prematura scomparsa'.
Il magistrato, impegnato in processi contro le infiltrazioni mafiose è già stato oggetto, in passato, di altre minacce. Sull'atto intimidatorio indaga la Digos mentre i manifesti  sono stati sequestrati dagli agenti della questura per effettuare accertamenti tecnici.


Numerosi i messaggi di solidarietà ricevuti in queste ore dal magistrato. Il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi ha dichiarato: "La mia piena solidarietà e la vicinanza della Commissione parlamentare antimafia al giudice Lucia Aielli del tribunale di Latina, per l'ennesimo atto intimidatorio. I finti manifesti che annunciano la sua morte sono il messaggio inquietante di una criminalità organizzata sempre più arrogante e pericolosa”.


Intanto il vertice, tenutosi questa mattina in prefettura a Latina alla presenza dei massimi rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, ha deciso di assegnare la scorta al magistrato  per tutelare la sua sicurezza personale.