E' stato il primo a commentare l'Operazione dei Carabinieri di Cosenza, coordinata dalla Dda che ha portato ad arresti eccellenti in riva al Crati. Il primo ad esprimere piena fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine e ad augurarsi che gli esponenti del Partito Democratico coinvolti riusciranno a chiarire la loro posizione. Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd si dice sbigottito e, nell'invocare all'unità, respinge ogni tentativo di cavalcare il vento dell' antipolitica per - ha detto – "vanificare i tanti sforzi di cambiamento, legalita' e trasparenza attuati con grande impegno".


A fare da contraltare, attraverso i propri parlamentari calabresi, il Movimento Cinque Stelle.Per Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela, Federica Dieni e Laura Ferrara l'arresto di Sandro Principe "e' un'altra medaglia al valore per il premier Renzi e per tutto il Pd".


"L'imperativo del partito che fa capo al premier – tuonano i pentastellati - è vincere a ogni costo, anche scendendo a patti con la 'ndrangheta".E poi la stoccata proprio a Magorno, suggerito – chiosano i parlamentari del partito di grillo – proprio dallo stesso Principe".


In giornata, in merito è intervenuta anche la Cigil. Con una nota a firma della segreteria regionale e provinciale il sindacato auspica che "l'azione di bonifica non si fermi solo sul terreno dei rapporti tra politica e favori elettorali ma riguardi anche le societa' coinvolte".