Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha applicato con proprio decreto il carcere duro al boss Giuseppe Antonio Accorinti ritenuto a capo dell’omonimo clan di Zungri.

Accorinti è stato di recente arrestato nel corso della maxi-operazione Rinascita-Scott per numerosi reati e, in particolare, per il duplice omicidio di Antonio Lo Giudice e Roberto Soriano. In seguito è sopraggiunta una nuova ordinanza perché ritenuto responsabile di un traffico di droga internazionale sempre nell’ambito dell’indagine Rinascita-Scott. Accorinti, difeso dall’avvocato Francesco Sabatino, ha ora 20 giorni per proporre reclamo al tribunale di sorveglianza di Roma e contestare i presupposti che hanno determinato l’applicazione dell’articolo 41 bis dell’Ordinamento carcerario.