Indagate quattro persone, legate ad un gruppo 'ndranghetistico, accusate anche di riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta
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I carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, nei confronti di quattro persone, legate ad un gruppo 'ndranghetistico, accusate di estorsione, usura, riciclaggio ed autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta.
Sono state eseguite decine di perquisizioni in Lombardia, Veneto, Umbria e in Calabria. L'operazione si inserisce in una più ampia attività, coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia, e che ha viste coinvolte le Procure Distrettuali di Brescia e Catanzaro, con indagini svolte dai carabinieri di Bergamo e dalle Squadre Mobili di Crotone e di Catanzaro.
Il procedimento è il proseguimento dell'operazione 'Papa' che aveva portato, nel marzo 2019, all'arresto di 19 persone da parte dei Carabinieri di Bergamo e del Ros di Brescia e aveva scoperto un gruppo di persone, alcune originari della provincia di Bergamo, altre di quella di Crotone, che avevano messo in piedi un sistema di estorsioni nell'ambito del campo dei trasporti di merce oltre a realizzare un meccanismo di false acquisizioni societarie, fallimenti fraudolenti e fornitura di prestiti a tasso usuraio.
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