Il gup di Reggio Calabria accoglie le richieste della Dda ed infligge pesantissime condanne agli imputati. Vent'anni per Nucera, Falduto, Ferrante e due Morelli. Una sola assoluzione
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Oltre 265 anni di carcere. Questa la pesantissima condanna decisa dal gup di Reggio Calabria per gli imputati del processo “Eracle” accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, porto e detenzione di armi da guerra e comuni da sparo, tentata estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia di beni, maltrattamento di animali.
L’operazione
Tutto prende spunto dalle aggressioni e dalle risse che hanno colpito le ultime estati della movida di Reggio Calabria, specie nei locali serali. Episodi che hanno visto protagonisti le giovani leve della ‘ndrangheta che hanno più volte aggredito chiunque non riconoscesse il loro ruolo mafioso. Alcuni degli indagati, secondo l’accertamento della Dda, avevano avviato un fiorente traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana) strutturando una stabile organizzazione criminale, caratterizzata da una ramificata vendita al dettaglio, operante sia nei locali notturni, in cui si erano infiltrati grazie alla predetta gestione del servizio di buttafuori che in alcuni punti della città. Gli inquirenti avevano già scoperto in un primo tempo l’interesse della cosca Condello per le corse clandestine di cavalli, animali spesso sottoposti a trattamenti poco ortodossi con maltrattamenti fatti di somministrazioni di farmaci non necessari al fine di migliorare le loro prestazioni.
La decisione del gup
I pubblici ministeri, Sara Amerio, Water Ignazitto, Giovanni Gullo e Stefano Musolino, avevano invocato condanne molto pesanti ed il giudice, con l’eccezione di una sola posizione, ha di fatto accolto quanto richiesto dall’accusa. La condanna a 20 anni di reclusione è arrivata per Francesco Ferrante, Salvatore Falduto, Fabio Vittorio Minutolo, Andrea Morelli, Cosimo Morelli e Domenico Nucera. Ma pene severe sono state inflitte anche a Luciano Baione (12 anni), Enrico Giovanni Barcella (14 anni), Giovanni Magazzù (14 anni), Fabio Morelli (12 anni) e Fabio Puglisi (10 anni). Una sola assoluzione, ossia quella giunta per Francesco Antonio Eneide per il quale erano stati chiesti 2 anni di reclusione.
L'elenco completo degli imputati
Baione Luciano 12 anni
Barbaro Francesco 6 anni e 4 mesi e 22mila euro
Barcella Enrico Giovanni 14 anni
Berlingeri Mino 2 anni
Buontempone Attilio 12 anni
Caccamo Fabio 7 anni e 4 mesi
Condello Francesco 8 mesi
Cosoleto Paolo 1 anno e 80 euro di multa
Crucitti Bruno Antonio 1 anno e 40 mila euro di multa
Cutrupi Basilio 7 anni e 4 mesi
Eneide Francesco Antonio assolto
Falduto Salvatore 20 anni
Ferrante Francesco 20 anni
Ferrara Francesco 13 anni e 4 mesi
Magazzù Bruno 4 anni e 20mila euro di multa
Magazzù Giovanni 14 anni
Minutolo Fabio Vittorio 20 anni
Morabito Egidio 1 anno e 80 euro di multa
Marino Antonino 1 anno e 80 euro di multa
Morelli Andrea 20 anni
Morelli Cosimo 20 anni
Morelli Fabio 12 anni
Nkairi Mostafa 3 anni e 4 mesi e 6700 euro di multa
Nucera Domenico 20 anni
Panetta Michele 8 anni
Pecora Giuseppe Emanuele 7 anni e 4 mesi
Puglisi Fabio 10 anni e 8 mesi
Surace Carmine 2 anni