Fin dalle prime ore dell'alba gli uomini della Polstato sono impegnati in una vasta operazione antidroga, denominata 'Hunters', nei confronti di persone ritenute affiliate alla 'ndrangheta, nel Torinese. La polizia sta effettuando decine di perquisizioni nel capoluogo piemontese e a Nichelino, comune della prima fascia cittadina. Al momento si sa che la Polizia di Stato di Torino (agenti della Squadra mobile di Torino e poliziotti dell'Unità indagini patrimoniali del Servizio Centrale Operativo) ha eseguito 17 misure cautelari e un sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 4 milioni di euro. Le accuse contestate vanno dal traffico di droga all’usura. Sono state sequestrate anche armi e ingenti quantità di droga, compresa una macchina punzonatrice per contraffare monete da 50 centesimi.

 

Tra gli indagati (non destinatario di misura cautelare) c’è anche un noto esponente della‘ndrangheta di Moncalieri. Oltre alle misure cautelari personali, è stato eseguito anche il sequestro preventivo di vari beni e di 6 cavalli da corsa. I cavalli da corsa erano riconducibili ad uno degli arrestati, fittiziamente intestati alla moglie. Tra gli animali sequestrati c’è “Orilio”, figlio del noto “Varenne”.
L’attività investigativa ha consentito di rivelare che gli arrestati si rifornivano di sostanza stupefacente dai principali trafficanti calabresi trapiantati nel nord Italia ed in Spagna. Tra i vari capi d’imputazione vi è anche quello di usura ai danni di un tabaccaio di Nichelino, al quale, a seguito di un prestito di denaro, aveva applicato tassi di interesse superiori al 100% annuo. Con l’illecito guadagno, inoltre, gli arrestati provvedevano al mantenimento di alcuni ‘ndranghetisti detenuti a seguito delle recenti operazioni denominate “Crimine” e “Minotauro”.

 

I dettagli dell'operazione e i suoi risultati, verranno resi noti in una conferenza stampa programmata alle ore 12.