L'ex sottufficiale è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, favoreggiamento, rivelazione di segreto istruttorio e omissione d'atti d'ufficio
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Ha chiesto la conferma della condanna a 13 anni comminata in primo grado dal Tribunale di Crotone, il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Paolo Sirleo, applicato quale pg in Corte d'Appello, nei confronti di Carmine Greco ex maresciallo dei Carabinieri forestale, già comandante della Stazione di Cava di Melis, nel Comune di Longobucco.
L'ex sottufficiale è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, favoreggiamento, rivelazione di segreto istruttorio e omissione d'atti d'ufficio. Secondo l'accusa Greco, che avrebbe dovuto controllare che le attività sul taglio boschivo venissero svolte nel rispetto della legge e nel rispetto del patrimonio naturale, avrebbe, invece, favorito lo scempio di ettari di bosco da parte di ditte vicine ad ambienti mafiosi cirotani. Tra queste le ditte Tucci, Zampelli e Spadafora, finite nella rete dell'indagine antimafia "Stige" contro la cosca Farao-Marincola di Cirò Marina.