Assolto e scarcerato. Torna in libertà il 74enne boss di Limbadi Cosmo Michele Mancuso. Nella giornata di ieri, infatti, la Corte d’assise di Catanzaro lo ha assolto dall’accusa di essere il mandante della sparatoria, avvenuta nel luglio del 2003, nella quale era rimasto ferito suo nipote Francesco Mancuso detto Tabacco e per la soppressione del boss del Poro Raffaele Fiammingo.

Mancuso, difeso dagli avvocati Guido Contestabile e Pietro Antinio Corsaro, si trovava in carcere dall’aprile 2016, quando rimase coinvolto nell’operazione della Dda di Catanzaro denominata Costa pulita. In primo grado aveva riportato una condanna a 10 anni e otto mesi di reclusione. Il processo è pendente in appello.

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