Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Potrebbe creare non pochi “problemi” e sicuramente più di qualche “imbarazzo” la società Gife di Leonardo Catarisano, 63 anni, indicato dalla Dda di Catanzaro nell’inchiesta “Jonny” come il presunto boss di Roccelletta di Borgia.
Leonardo Catarisano è infatti amministratore della Gife s.a.s di Catarisano e C., istituita il 27 gennaio 1997 (socio accomandatario Catarisano Leonardo, soci accomandanti Severini Antonio Il 5 gennaio 2001 la Gife sas, attiva nel commercio di materiale edile, cede quindi l’impresa alla Gife srl costituita nel novembre del 2000 passando così da società di persone a società di capitali. Attualmente la Gife ha due soci: Antonio Severini, e Leonardo Catarisano.
Arturo Bova. La Gife srl da gennaio 2001 a settembre dello stesso anno e poi dal 2005 al 2008 ha avuto però come amministratore unico prima Giovanni Bova e poi Arturo Bova, ora presidente della Commissione regionale antimafia. Bova risulterebbe già titolare di 6.800,12 di quote nominali, cioè un terzo dell’intero capitale della Gife srl. Nel marzo del 2012, Arturo Bova avrebbe poi donato le proprie quote al socio Antonio Severini.
Stando quindi alle risultanze investigative, Arturo Bova avrebbe condiviso con Catarisano un posto nella compagine sociale della Gife nello stesso periodo in cui Catarisano era impegnato in una guerra di mafia con i clan rivali dei Cossari, tanto da restare ferito in un agguato il 23 maggio 2008 mentre accompagnava la figlia a scuola.
Bova verso le dimissioni? Secondo quanto appreso da La C News24, Arturo Bova si starebbe recando in queste ore dal capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sebi Romeo, al fine di annunciargli le probabili dimissioni.