Giuseppe Accorinti, presunto affiliato alle cosche, nell’agosto scorso, tentò di portare in processione l’effigie della Vergine durante i festeggiamenti a Zungri. Anche per lui, nell’ambito dell’operazione Errore fatale, sono scattate le manette
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C'é anche Giuseppe Accorinti, di 60 anni, il presunto affiliato alla 'ndrangheta che il 5 agosto dello scorso anno, a Zungri, tentò di infilarsi tra i portatori della statua della "Madonna della Neve", Santa patrona del centro del Vibonese, tra i quattro arrestati dell'operazione "Errore fatale" eseguita stamattina dalla Polizia a Vibo Valentia.
Accorinti, detto "Peppone", con precedenti per associazione mafiosa, estorsione, lesioni e violenza sessuale, é considerato dagli inquirenti l'uomo dei Mancuso a Zungri. All'epoca dell'episodio era sottoposto alla sorveglianza speciale. La sua presenza abusiva tra i portatori della "Madonna della Neve" fu segnalata da alcuni cittadini ai carabinieri, che sospesero la processione e bloccarono l'uomo, conducendolo in caserma. La processione, dopo l'allontanamento di Accorinti, riprese regolarmente.
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