Il processo nato dall'operazione antimafia della Dda di Catanzaro contro il clan Bonavota di Sant’Onofrio. Tre le posizioni stralciate e sette le richieste di costituzione di parte civile
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Si è aperta questa mattina l’udienza preliminare relativa al procedimento penale nato dall’operazione antimafia della Dda di Catanzaro denominata “Rinascita Scott 3 – Assocompari” contro il clan Bonavota di Sant’Onofrio. In 25 sono comparsi davanti al gup. Tre le posizioni stralciate e sette le richieste di costituzione di parte civile registrate.
In particolare, il gup distrettuale, Sara Merlini, ha stralciato le posizioni di: Marilena Ventrice, 34 anni, nativa di Soriano Calabro; Erika Ventrice, 35 anni, di Vibo Valentia; Basilio Caparrotta, 62 anni di Sant’Onofrio; Giovanni Barone, 54 anni, di Roma. Per i primi tre mancava la notifica della richiesta di rinvio a giudizio ad uno dei difensori, mentre per Barone il gup ha ordinato la trasmissione degli atti alla Procura non essendogli mai stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e la richiesta di rinvio a giudizio è stata quindi avanzata in violazione del diritto di difesa.
Hanno invece stamane avanzato richiesta di costituzione quali parti civili la Presidenza del Consiglio dei ministri, l’Antiracket, la Regione Calabria, la Provincia di Vibo Valentia, il Comune di Vibo Valentia, il Comune di Pizzo ed il Comune di Sant’Onofrio. L’operazione scattata nel gennaio scorso costituisce la prosecuzione dell’indagine Rinascita Scott eseguita il 19 dicembre 2019 dai carabinieri. Continua a leggere su Il Vibonese