Annullati gli arresti domiciliari per i fratelli Francesco, Giovanni e Filippo Gironda, rispettivamente di 74, 72 e 63 anni, imprenditori edili, indagati nell’inchiesta “Revolvo” del dicembre scorso, coordinata dalla Dda. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, presieduto da Antonino Genovese.

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La Procura distrettuale antimafia, che aveva coordinato il lavoro della Guardia di Finanza, aveva indicato il ruolo degli imprenditori Gironda in diretto rapporto con numerose ‘famiglie” della 'ndrangheta reggina, monopolizzando moltissime iniziative nel settore edile, pubblico e provato.