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Ci sono tre nuovi indagati nell'ambito dell’inchiesta denominata “Crisalide” (LEGGI I NOMI E GUARDA LE FOTO) condotta dal comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro. Si trtta di Giuseppe e Giovanni Paladino e Pasqualino Ruberto, tutti di Lamezia Terme. L’ipotesi al vaglio della Procura distrettuale antimafia di Catanzaro è quello di uno scambio politico-mafioso che avrebbe visto l'interessamento del clan Cerra-Torcasio-Gualtieri per eleggere a consiglieri comunali a Lamezia Terme sia Giuseppe Paladino hce Pasqualino Ruberto.
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Nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina a Catanzaro per illustrare i dettagli dell’operazione - che ha condotto al fermo di 52 persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, possesso illegale di armi ed esplosivi, estorsione, danneggiamento aggravato e rapina – un capitolo a parte (ma le indagini sono tuttora in corso e per la gran parte ancora coperte da segreto investigativo) viene infatti dedicato ai rapporti tra politica a ‘ndrangheta nella città della piana. In particolare, le meticolose attività investigative avrebbero permesso di immortalare un incontro avvenuto tra Giuseppe Paladino ed esponenti del sodalizio criminale in prossimità delle elezioni amministrative. Il candidato Giuseppe Paladino, candidato nelle ultime amministrative del 2015 a Lamezia Terme, sarebbe stato fatto entrare in un’autovettura e condotto nel fortino del clan Cerra-Torcasio-Gualtieri.
Luana Costa
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