Dopo Pietro Calabria e Andrea Tundis, carcere duro anche per colui che è ritenuto dalla Dda uno degli elementi di spicco della presunta confederazione mafiosa cosentina. Il provvedimento è stato firmato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
"Infornata" di 41 bis in provincia di Cosenza. Dopo Pietro Calabria e Andrea Tundis, è toccato anche a Mario "Renato" Piromallo, ritenuto dai magistrati antimafia del capoluogo di regione uno degli elementi di spicco della presunta confederazione mafiosa cosentina. Come nel caso dei due soggetti tirrenici, la Dda di Catanzaro aveva inoltrato tempo fa la richiesta al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Oggi la notifica del decreto che dispone il regime di carcere duro per uno dei soggetti più vicini al boss di Cosenza Francesco Patitucci.
Inchiesta Affari di famiglia | ’Ndrangheta nel Cosentino, la Dda chiede e ottiene altri due 41bis: carcere duro per Pietro Calabria e Andrea Tundis
Piromallo, com'è noto, fa parte del lungo elenco di imputati che hanno deciso di farsi giudicare con il rito abbreviato nel processo "Reset", in corso di svolgimento nell'aula bunker del tribunale di Catanzaro. Nei mesi scorsi, al 41 bis erano finiti anche Luigi e Marco Abbruzzese, Francesco Patitucci e Adolfo D'Ambrosio. L'ultimo è proprio Mario "Renato" Piromallo, la cui posizione di recente è stata discussa dal pm antimafia Vito Valerio durante la seconda parte di requisitoria di "Reset".