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È stato richiesto dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, l’applicazione del carcere duro per il presunto boss vibonese Salvatore Tripodi. Le porte del 41 bis si erano aperte anche per il fratello pochi mesi fa, Nicola.
Salvatore Tripodi, 44 anni, ritenuto elemento ritenuto apicale dell'omonima cosca mafiosa operante nella frazione Marina di Vibo Valentia, fu arrestato nel luglio scorso dopo essere stato latitante per alcuni mesi sfuggendo a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Dda di Catanzaro per associazione per delinquere di tipo mafioso, detenzione abusiva di armi e omicidio. (Agi)