Il ministro delle Infrastrutture: «Una tragedia, una preghiera per questi poveri morti»
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«Una tragedia. Ormai gli scafisti mettono in mare 'barchini' sempre meno sicuri e malandati incassando, sulla pelle di queste persone, milioni di dollari reinvestiti in armi e droga». Così il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini in un post su Instagram commenta il naufragio di migranti avvenuto in Calabria, al largo delle coste crotonesi.
«Fermare i trafficanti di esseri umani è un dovere morale di tutti, - ha continuato il ministro - soprattutto per salvare vite innocenti. Una preghiera per questi poveri morti».