Già due persone erano state individuate e fermate ieri. Intanto le ricerche dei dispersi continuano senza sosta
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Proseguono le indagini sul naufragio avvenuto ieri mattina nel Crotonese. Altre due persone sarebbero state fermate, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti giudiziari, con l'accusa di essere stati gli scafisti dell'imbarcazione che si è infranta contro una secca davanti la costa di Cutro, nel Crotonese, con la conseguente caduta in mare dei migranti che si trovavano a bordo. Le vittime accertate del naufragio, al momento, sono 59, tra cui molti bambini, e sono decine i dispersi. Ottanta le persone che si sono salvate. Le due persone che sarebbero in stato di fermo si aggiungono a quella di nazionalità turca già bloccata, con la stessa accusa, ieri.
Tragedia immane | Naufragio migranti Crotone, tra i sopravvissuti non ci sono bambini: i più piccoli sono morti annegati
Continuano le ricerche
Nel frattempo sono andate avanti per tutta la notte le ricerche in mare dei dispersi. Le ricerche sono condotte dalla Capitaneria di porto di Crotone con l'ausilio di unità del reparto aeronavale della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco. Dalle 6 sono entrati in azione i sommozzatori della Guardia costiera e da poco è entrato in azione anche l'elicottero della Capitaneria di porto.