Il leghista ed esponente del governo Meloni a proposito della gestione dei soccorsi: «Assurdo pensare ci sia stato dolo o volontà di mettere a repentaglio anche una sola vita»
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Governo compatto nella fiducia al ministro dell'Interno Piantedosi? «Assolutamente sì». Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alessandro Morelli, a margine di un convegno al porto di Palermo, rispondendo ai giornalisti in merito alla strage di migranti a largo delle coste calabre. E a proposito delle accuse rivolte a ministro dell'Interno, ha definito «imbarazzanti» le parole «sentite nei giorni scorsi che hanno preso di mira la Guardia costiera. È un corpo fondamentale del nostro Paese - ha concluso - il cui scopo primario è proprio salvare le persone».
«Il lavoro dell'opposizione è quello di cercare di fare il proprio ruolo. Qualunque chiarimento è cosa buona e giusta, ma pensare che ci sia stato un dolo o una volontà nel mettere a repentaglio anche una sola vita è una cosa fuori dalla logica», ha aggiunto l'esponente della Lega.
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Riguardo alle indagini avviate per fare luce anche sulla gestione dei soccorsi, Morelli ha detto: «Come si sa, in Italia si aprono indagini su qualunque cosa. Benvenuta all'ennesima indagine. Sono certo che tutto si chiarirà nel più breve tempo possibile».