Nardodipace - Torna in libertà Romolo Tassone, figlio di un presunto boss, arrestato il 3 febbraio scorso, insieme al sindaco e ad altre due persone, per una presunta truffa aggravata ai danni della Comunità europea. Lo ha deciso il tribunale del riesame che ha rimesso in libertà Tassone senza alcuna misura restrittiva. La Procura contestava al giovane di aver percepito i fondi del Por Calabria destinati all'associazione "Allarese calcio", nella quale risultava impiegata come borsista la moglie del sindaco Romano Loielo. Intanto nei mesi scorsi il prefetto di Vibo, Giovanni Bruno, aveva inviato al comune la Commissione di accesso agli atti che avrà il compito di stabilire infiltrazioni mafiose nella gestione dell'ente. È il terzo accesso negli ultimi sette anni.