Provvedimento eseguito dalle forze di sicurezza su ordine del giudice. Nell’area si nascondeva anche Barzan Kamal Majeed, uno dei più noti trafficanti di esseri umani al mondo
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Le forze di sicurezza curde (Asayish) hanno annunciato l'arresto di quattro sospetti scafisti in relazione al naufragio mortale di migranti al largo delle coste italiane la scorsa settimana, che ha ucciso almeno 36 persone. Lo riporta l’agenzia di stampa curdo-irachena Rudaw.
«Dopo aver indagato e raccolto informazioni sui sospetti coinvolti nel traffico di cittadini della Regione del Kurdistan verso le coste italiane, quattro trafficanti di esseri umani sono stati arrestati su ordine del giudice», ha dichiarato in un comunicato l'Asayish.
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La scorsa settimana due naufragi al largo delle coste italiane hanno causato la morte di almeno 36 migranti. La maggior parte dei passeggeri proveniva dalla Regione del Kurdistan e dalle aree curde occidentali dell'Iran (Rojhelat), oltre che da Bangladesh, Pakistan, Egitto e Siria. Le autorità italiane hanno riferito che 67 persone erano a bordo di una delle imbarcazioni che si è rovesciata a 120 miglia nautiche dalle coste calabresi.
Asayish ha assicurato «ai cittadini della Regione del Kurdistan che i suoi sforzi e le sue indagini continueranno e chiunque sia coinvolto nel traffico di esseri umani all'interno o all'esterno della Regione sarà arrestato e consegnato alla giustizia».
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Ogni anno, decine di migliaia di persone provenienti dall'Iraq e dalla Regione del Kurdistan intraprendono pericolose rotte per uscire dal Paese e dirigersi verso l'Europa, nella speranza di sfuggire alle infinite crisi che affliggono il Paese, devastato dai conflitti, da mancanza di lavoro, instabilità politica, economia fragile e corruzione dilagante.
Secondo la Fondazione Summit (Lutka) per i rifugiati e gli sfollati, nel 2023 circa 20.000 persone provenienti dall'Iraq e dalla Regione del Kurdistan hanno lasciato il Paese alla ricerca di pascoli più verdi, e almeno nove hanno perso la vita su rotte di contrabbando pericolose e illegali.
Il mese scorso, gli Asayish hanno arrestato Barzan Kamal Majeed, noto come "Scorpion", uno dei più noti trafficanti di migranti al mondo ricercato dalla Polizia di tutta Europa.