Il presidente ff della Regione Calabria si appella a Draghi e Lamorgese: «C'è il rischio di vanificare gli sforzi finora fatti per contenere la diffusione del virus»
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Gli arrivi di migranti continuano a moltiplicarsi lungo le coste italiane. A Lampedusa in un giorno sono giunte ben 2.128 persone. Sull’argomento è intervenuto il presidente ff, Nino Spirlì: «Gli sbarchi incontrollati – evidenzia - vanificano gli sforzi delle regioni del Sud nel contrasto alla pandemia di Covid-19. Il presidente del Consiglio Draghi e il ministro Lamorgese devono intervenire subito, prima che sia troppo tardi».
20 sbarchi in un giorno a Lampedusa
«A Lampedusa, nelle ultime 24 ore – spiega il presidente –, si sono verificati 20 sbarchi, per un totale di più di 2mila persone, di varie nazionalità, arrivate nel nostro Paese. Questi dati fotografano una situazione preoccupante, che i nostri territori non possono permettersi a causa dei rischi legati ai contagi da Covid-19 e dell’assoluta assenza di controlli. È una situazione paradossale rispetto alla quale il Governo non può voltarsi dall’altra parte».
Il contenimento della pandemia
«La Regione Calabria – aggiunge Spirlì – è impegnata ogni giorno per contenere l’epidemia e, a fatica, sta rialzando la testa, anche per quanto riguarda la campagna vaccinale, che continua a essere sempre più incisiva ed efficace, come dimostrano gli ultimi dati ufficiali. La nostra macchina organizzativa è finalmente entrata a regime e non è accettabile che i risultati raggiunti vengano messi a repentaglio dal lassismo che, incomprensibilmente, ammanta le politiche e le misure sull’immigrazione».
«Mi auguro – conclude il presidente – si prendano tutte le decisioni necessarie per scongiurare una nuova emergenza sanitaria».